Nel Rio Grande do Norte si sta imponendo un gruppo non classificabile secondo la rituale distinzione in generi
el vivace panorama musicale del Rio Grande do Norte si sta imponendo qualcosa di nuovo ed originale: un gruppo non classificabile secondo la rituale distinzione in generi, ma che al contrario si burla delle classificazioni e delle schematizzazioni, in nome della fusão e del rifiuto dell’uniderezionalitá stilistica.
Rosa de Pedra, costituito da sette musicisti - sei ragazze e un ragazzo - colti e amanti della sperimentazioni, sa essere fusione di generi, poesia, impegno, gioco; ci offre in più una moderna versione giovane, allegra e spensierata, del filone musicale del Movimento armorial (movimento culturale non limitato alla musicale, ma alla valorizzazione in chiave erudita della tradizione popolare nordestina, ndr). Qui sopra e in basso alcune immagini di concerti del gruppo Rosa de pedra
Anch’essi, come i loro celebri precursori pernambucani negli anni 70, cercano di riprendere e valorizzare la musica popolare del Nordeste brasiliano, le cosiddette «radici popolari» della musica, attraverso l’incontro con la musica erudita e l’esecuzione strumentale dell’orchestra sinfonica. E la nostra impressione è che sappiano unire con estrema spontaneità questa sperimentazione musicale alla trasmissione e di messaggi impegnati, spesso di contenuto politico, sempre in modo poetico. Il tema delle profonde divergenze sociali ed economiche é affrontato in
`Passo da Pátria e Deus`. `Samba Forró Funk`, a dispetto del titolo, é il testo più politico, ma significative sono anche le parole di `Sugesta` e `Homen Peixe`, brani che affrontano il tema della marginalità.
Tra gli altri brani che hanno riscosso un certo successo vale la pena di ricordare `A Lavadeira` e `Brancas Flores`, che ci parlano di amore ed amicizia. `A doida`, che descrive scene di vita quotidiana, `Jerônimo e Coco da lagartixa`, dedicate alle differenze etniche e regionali. Rosa de Pedra cura interamente gli arrangiamenti, rifiutandosi espressamente di eseguire o registrare cover. E ciò nonostante la curiosità del suo pubblico nel vedere impegnato il gruppo nella reinterpretazione di successi altrui. Un gruppo composto dalla giovane Ângela Castro, voce e chitarra di accompagnamento, dalla bassista Cibele Guimarães, dalla violinista Tiquinha Rodrigues - l’anima sinfonica -, dalla chitarra solista Toni Gregório, l’unico ragazzo, nonché dalle percussioniste Bianca Maggi, Michelle Ferret e Concita Alves (quest’ultima imprescindibile mente politica ed intellettuale).
I sette musicisti danno vita ad uno spettacolo che trascende la tradizionale esibizione musicale e sa mescolare i più vari stili senza identificarsi in alcuno.
o. Un happening di ritmi e melodie da ballare, che sgorgano da voce, chitarre, percussioni, basso e violino, uno spettacolo che descrivendo poeticamente il nostro quotidiano ci fa ragionare e meditare sull’inquietudine umana. Ma come é nato il gruppo Rosa de Pedra? Lo abbiamo chiesto ad alcuni dei suoi componenti con i quali ci siamo intrattenuti al termine di un concerto. «Ha avuto origine sulle ali della poesia, attraverso la lettura di poesia del Brasile e del mondo intero - risponde Concita Alves -. É stato questo elemento lirico, a darci l’ispirazione per far nascere il gruppo. Certamente già ci conoscevamo, frequentavamo una scuola di musica, eravamo amici, ma l’elemento comune é stato proprio la poesia. Tutto é cominciato nel luglio 2002, poco più di due anni fa». Un nome